Più o meno un anno fa, il 13 marzo 2013, Jorge Mario Bergoglio fu nominato Papa, succedendo al dimissionario Joseph Ratzinger. I giornali internazionali stanno stilando un primo saldo della sua esperienza da Pontefice. The Washington Post non ha troppi dubbi: “Francesco, un cambiamento in meglio” , titola riassumendo il sentimento di molti cattolici americani. Anche Nbc riconosce il grande impatto del Papa sull’immaginario dei fedeli: “Effetto Francesco? I cattolici pregano di più” . Bergoglio, dal canto suo, prova a tenere a bada gli adulatori dichiarando: “Io non sono superman” , come riporta Le Monde , e proseguendo la sua opera di rinnovamento, alemno formale, della Chiesa cattolica: “Il Papa valuterà la possibilità di unioni civili” , scrive Time , ma prima di tutto chiede “povertà alla chiesa e nessuna ossesione per il possesso ai fedeli” ( Reuters ). The New York Times , però, ironizza sull’immagine da personaggio celebre che è stata appioppata al Pontefice: “I fan in edicola per il nuovo magazine sulla più grande star del Vaticano” , si legge in un articolo che parla anche del periodico dedicato (da Mondadori) a Papa Francesco. Tono altrettanto ficcante Le Nouvel Observateur , che chiosa: “Chissà se l’aura del Papa farà bene all’editoria in crisi” .