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Francia: Liberation è vivo e vegeto e guarda al 2008 con fiducia

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Libération non è più a rischio chiusura. Lo dice il numero uno del giornale della sinistra francese Lauren Joffrin. “La sopravvivenza del quotidiano non è più in gioco”, anche se i dipendenti rimarranno in 200 entro luglio. Libération ha guadagnato un +9,3% da gennaio distribuendo circa 83mila copie al giorno. Ancori sforzi finanziari in vista nel 2007, ma già il prossimo anno sarà più roseo per il giornale. Le vendite sono andate piuttosto bene in un periodo critico come quello della campagna per le elezioni presidenziali che hanno visto trionfare il candidato dell’Ump, Nicolas Sarkozy. La linea editoriale è stata severa nel criticare il candidato della destra francese, ma evitando i toni del sarcasmo e senza intromissioni da parte dell’editore e dei soci, in testa l’azionista di riferimento Edouard de Rothschild. Per il 2008 non si prevede una ricapitalizzazione, ma solo una nuova iniziazione di liquidità per far fronte ai pagamenti in arretrato.

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