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Frequenze Rai per Europa7

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Per Europa7, Il Ministero dello Sviluppo Economico ha decisione l’assegnazione di alcune frequenze televisive Rai, con una riorganizzazione dell’intero spettro Vhf. La rete ammiraglia della tv di Stato non perderà niente,  conserverà i sette canali attualmente utilizzati. La nuova “ricanalizzazione” metterà a disposizione un ottavo canale che sarà assegnato a Europa7, probabilmente entro il 30 giugno 2009. Lo si legge nella nuova documentazione inviata al Consiglio di Stato, che il 16 dicembre prossimo si pronuncerà in via definitiva sulla vicenda dell’operatore tv Europa7, a cui nel luglio del ’99 fu assegnata una concessione televisiva nazionale, ma senza la disponibilità di frequenze. Il piano, messo a punto dal sottosegretario Paolo Romani ha già ricevuto il via libera dell’ Autorità delle Comunicazioni , che il 13 ottobre ha formalizzato il proprio parere tecnico favorevole dopo l’esame da parte del suo consiglio. La nuova “canalizzazione” della banda televisiva Vhf è prevista anche dagli accordi internazionali di Ginevra 2006, con scadenza 2012, anno del definitivo passaggio alla tecnologia digitale. Ora il ministero ha avviato un confronto con la Rai per anticipare questa data alla metà del 2009, in modo da rendere subito disponibile il nuovo canale per Europa7. La nuova rete come operatore televisivo nazionale, potrà avvalersi del diritto alla coubicazione dei suoi impianti di trasmissione nei siti di Rai e Mediaset. In base a una delibera dell’Agcom, i due operatori dominanti del settore tv, dovranno ospitare gli impianti di trasmissione di Europa7 nei loro siti ” sulla base di condizioni economiche eque, trasparenti e non discriminatorie “. Europa7 non ha gradito la decisione del Ministero dello Sviluppo Economico di assegnarle frequenze Rai e preme perché si stringano i tempi. Ottavio Grandinetti, uno dei legali di Europa 7, ha dichiarato: ” La novità importante  è che le frequenze ci sono: sia il ministero sia l’Agcom concordano nell’individuare gruppi di frequenze che si possono assegnare. A questo punto li aspettiamo alla prova dei fatti: è aperto presso il ministero un procedimento amministrativo che si può concludere con l’attribuzione delle frequenze. Poi valuteremo dal punto di vista tecnico che caratteristiche hanno queste frequenze, dal punto di vista della copertura e in termini temporali di messa a disposizione “. In ogni caso, la richiesta di risarcimento danni avanzata da Europa 7 è ancora in piedi: fino a 3,5 miliardi senza assegnazione di frequenze, 2,160 miliardi con le frequenze . ” Se ci verranno assegnate – conclude Grandinetti – a ndremo a discutere su un importo inferiore. Ma non esiste per noi un’ipotesi frequenze senza risarcimento dei danni pregressi. La quantificazione, ovviamente – è rimessa alle valutazioni del Consiglio di Stato “.

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