di Giorgio Bellocci Vedi lo scantinato illuminato in modo artigianale da dove vanno in onda oggi i programmi di approfondimento di Sport 1 e inevitabilmente ti viene nostalgia per la professionalità e la cura con la quale venivano realizzati gli equivalenti programmi di Sportitalia. La storia è nota: ai primi di novembre le tre reti dell’ex all sport channel sono state rilevate dal Gruppo Lt Multimedia di Valter La Tona. L’idea di base era quella di dare vita a tre nuovi canali, ciascuno con delle peculiarità dedicate ai vari sport, con l’obiettivo di riproporre su Sport 1 i medesimi appuntamenti calcistici condotti da Michele Criscitiello, giornalista e deus ex machina della vecchia Sportitalia, al quale la nuova proprietà ha dato le chiavi per organizzare i palinsesti e creare il team di collaboratori: giornalisti per la redazione e ospiti vari. A oggi si vive ancora una fase sperimentale, con la sola Sport 1 ad andare in onda con la triste ambientazione da scantinato sopra descritta. Sarà interessante vedere se Lt Multimedia avrà le risorse per una proposta accettabile, o se il progetto naufragherà. Anche perché molti ex giornalisti di Sportitalia non confermati stanno nel frattempo valutando la possibilità di iniziare una causa giudiziaria. Criscitiello, personaggio che fa molto discutere sui vari social network (in senso negativo e non), ha inoltre subito un clamoroso attacco dal gruppo Rcs. In particolare dal giornalista Sebastiano Vernazza che, in un fondo pubblicato lo scorso sabato su Sportweek, lo ha accusato di speculare con strani ritorni economici sui corsi di giornalismo a pagamento organizzati dalla Micri, la società gestita appunto dall’effervescente giornalista irpino. Corsi teoricamente finalizzati anche a occupare dei posti di lavoro nelle redazioni dei tre nuovi canali. Criscitiello ha querelato Rcs, e dunque saranno gli organi preposti a valutare chi ha ragione e chi torto. Mi colpisce il fatto che Sebastiano Vernazza sia una firma autorevole della Gazzetta dello sport, vale a dire un giornale che nei tempi d’oro ha inviato un buon numero di suoi dipendenti ai programmi di Criscitiello in veste di opinionisti. Certo, Vernazza non ci è mai andato, ma l’idea del fuoco amico rimane. Anche perché dubito che un attacco di tale portata non sia stato condiviso perlomeno con la direzione della Gazzetta e del suo allegato Sportweek . Forse nei prossimi giorni assisteremo a incontri imbarazzanti nello scantinato di Sport 1. Conoscendo la permalosità ma anche il tocco di originalità di Criscitiello prevedo delle convocazioni ad hoc per il ruolo di opinionisti di tutti i giornalisti della Gazzetta già visti ai tempi di Sportitalia. Così, giusto per metterli un po’ in imbarazzo…
Fuoco amico di Rcs su Criscitiello

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