Si chiamano epicfail. Ovvero quando si fa una brutta figura sui social nework, in rete in generale, e la cosa è del tutto evidente. Per Maurizio Gasparri già lo era dopo l’infelice tweet che ha fatto alla fine della partita tra Inghilterra e Italia, quando ha impunemente deciso di definire in modo poco garbato i nostri avversari attraverso il suo account Twitter: “Fa piacere mandare a fare… gli inglesi, boriosi e coglioni”. Ovviamente sul sito di microblogging il suo cinguettio è stato molto contestato e al senatore sono arrivati molti tweet di risposta e critica. Tra questi anche quello della rivista Wired , che chiede che gli venga tolto l’accesso a Twitter. Ma l’esponente di Forza Italia, che è anche vicepresidente del Senato, non è certo uno che le critiche se le tiene e non ha aspettato molto per twittare come risposta a Wired questa frase: “@wireditalia non so chi sia, per viltà come tanti si cela dietro l’anonimato, serve nome e cognome per indicare a nettezza urbana”. Un pensiero abbastanza confuso ma non nella parte in cui risulta chiaro che Maurizio Gasparri non ha alcuna idea di che cosa sia Wired. La testata giornalistica ha poi risposto semplicemente facendo sapere al politico che può trovare tutte le informazioni sulla redazione online. L’attacco a colpi di improperi ovviamente non passa inosservato in Gran Bretagna. Il Guardian sul suo sito riporta il tweet e definisce Gasparri come ” uno dei politici italiani più abituali alle gaffe “, che “ha ripetutamente offeso altri ministri e giornalisti coi social media”. Il Guardian inoltre spiega, con dovizia di particolari, il significato del termine tanto offensivo usato dal politico, che è stato poi sommerso da tweet di critiche.
Gasparri e la gaffe, Twitter non dimentica

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