Un camionista britannico ha portato il governo di Londra in tribunale, affermando che la decisione di inviare il dvd del film di Al Gore sui cambiamenti climatici “An inconvenient truth” alle scuole superiori in Gran Bretagna è illegale, e che la pellicola contiene ”gravi inesattezze scientifiche” sul riscaldamento globale. Ma un giudice gli da torto. Stewart Dimmock ha messo in discussione in sede legale la decisione di distribuire il dvd nelle scuole, chiedendo che venga revocata la direttiva emessa dagli allora ministri dell’Istruzione e dell’Ambiente, Alan Johnson e David Milliband (ora rispettivamente alla Salute e agli Esteri), che così intendevano promuovere consapevolezza sui cambiamenti climatici e le loro cause. L’avvocato di Dimmock, Paul Downes, ha dichiarato davanti all’Alta Corte di Londra che solo il 50% di quel che dice il documentario – vincitore di un Oscar – ha a che vedere con la scienza, mentre “il 30% è politica, e il 20% è una pappa sentimentale che serve ad ammorbidire lo spettatore, per poi persuaderlo” Per Dimmock, la decisione del governo viola alcune norme dell’Education Act che riguardano il divieto di indottrinare politicamente i ragazzi. Ma il giudice gli da torto, dopo 4 ore in camera d’udienza, sentenziando che il documentario può essere fatto vedere nelle scuole e spetta al corpo insegnante integrare con le dovute spiegazioni le parti più controverse e politiche della pellicola prodotta da Al Gore.
Gb: ok del giudice, “Una scomoda verità” torna a scuola

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