Calano ancora gli investimenti pubblicitari: nel primo mese del 2014, la spesa in adv in Italia è scesa del 2,8%, ovvero circa 12,6 milioni di euro in meno rispetto allo stesso mese del 2013. Secondo i dati diffusi da Nielsen, “gennaio non si è aperto sotto i migliori auspici, ma i segnali positivi non mancano” . Va riducendosi, infatti, la perdità mensile e ci si avvicina al ritorno al segno più. La tv, ad esempio, ha già registrato un incoraggiante +1,6% , la radio è salita del 5% (ma ha dimostrato di non essere stabile, nell’ultimo periodo), mentre a soffrire è come sempre la stampa, con un desolante -13,4% del fatturato pubblicitario. In discesa anche internet, che ha registrato un poco convincente -4%: l’area digitale, però, si confronta con la miglior performance del 2013, quella di dicembre, in cui aveva ottenuto un ottimo +10%. Febbraio offre spiragli di luce per l’intero mercato , il cui giro d’affari – che verrà quantificato nei prossimi giorni – dovrebbe crescere del 4% secondo gli analisti, nonostante la frenata degli investitori dell’ambito tlc e finanziario.
Gennaio non riscatta il mercato pubblicitario

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