Paolo Gentiloni, responsabile comunicazione del Partito Democratico, ha commentato la proposta del ministro Sandro Bondi di una rete Rai senza auditel né pubblicità: “ Ridurre la pubblicità sulle reti Rai, e non solo su Raitre, è un obiettivo più che condivisibile. Non per fare un canale culturale o di nicchia, ma per rilanciare la differenza del servizio pubblico e della sua missione ”. Già presidente della commissione per i servizi radiotelevisivi nel 2005, Gentiloni si è fatto promotore, nel 2007, di una riforma del tv italiana che prevedeva il passaggio di Rete 4 e di una rete Rai alla piattaforma digitale e la distinzione (per la Rai) tra le produzioni finanziate dal canone e quelle finanziate dalla pubblicità “ L a Rai è l’unica tra le tv pubbliche dei grandi paesi europei a dipendere in modo decisivo dalla pubblicità. Naturalmente – sottolinea Gentiloni – un progetto di drastica riduzione della pubblicità in Rai deve andare di pari passo con l’ introduzione di una soglia antitrust alla raccolta pubblicitaria per evitare che le risorse in uscita dalla tv pubblica confluiscano nelle reti di proprietà del Presidente del Consiglio , accentuandone ancora di più l’attuale posizione dominante” .
Gentiloni chiede meno spot su tutte le reti Rai

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