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Gere a Roma tra premi e amore per l’Italia

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“ Amo Roma, e l’Italia. Il mio primo riconoscimento internazionale è stato il David per I giorni del cielo, e ora eccomi qui per questo premio ”. Ovvero, il Marc’aurelio all’attore che Richard Gere riceverà dal Festival di Roma , dove sfilerà sul red carpet e introdurrà la visione proprio di Days of Heaven , il secondo film di Terrence Malick.   Di fronte alla stampa, ripercorre il suo essere Richard Gere, tra cinema, vita privata e, soprattutto, buddismo. ” Ho fatto film nell’era d’oro del cinema, gli anni ’60, ’70 e ’80 , con gli studios pronti a correre rischi , senza spendere una fortuna: eravamo pionieri, facevamo i film che volevamo fare e vedere, mentre oggi ci sono molti più blockbuster, è difficile trovare finanziamenti ed energie per i piccoli film” .   L’attore ha ricevuto anche in Campidoglio dal sindaco Gianni Alemanno la Lupa Capitolina , come riconoscimento del suo impegno sociale per i diritti umani . ” Sono grato alla città di Roma per questo riconoscimento anche perché la vostra città è sempre stata davvero carina nei miei confronti: sono onorato e commosso dal vostro calore, e ricevo questo premio con grande umiltà “.

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