“Finalmente tu!” . Il titolo a tutta pagina della Bild non lascia adito a dubbi: la Germania, dopo tante semifinali e finali perse, torna a conquistare la Coppa del Mondo di calcio dopo una partita tesa e vivace contro l’Argentina, battuta 1 a 0 con gol di Goetze a pochi minuti dalla fine dei tempi supplementari. Ancora più esplicito lo Spiegel , che sul suo sito urla: “Siamo campioni del mondo!” . I media tedeschi sono letteralmente impazziti per la vittoria della squadra nazionale: Kicker ringrazia Goetze e poi esulta dicendo “siamo campioni per la quarta volta” , mentre per la Frankfurter Allgemeine Zeitung è stata decisiva “la voglia di vincere della Germania” . I giornali brasiliani, dopo la cocente delusione dell’eliminazione della squadra di casa, non perdono occasione per prendere in giro i rivali argentini: “Non lo dimenticheremo mai” , titola Lance sotto una grande fotografia dell’esultanza tedesca, mentre Globo esorcizza il Maracanazo del 1950 e lo trasforma in “Mariocanazo” , eleggendo Mario Goetze a giustiziere dell’Argentina. Più contenuti i quotidiani britannici: “Goezte porta la Germania in cima al mondo” , scrive The Times , mentre secondo The Guardian “la Germania si merita la corona di campione” . Per As , “Goetze ha fatto come Iniesta” , centrocampista iberico che nel 2010, in Sud Africa, regalò il Mondiale alla Spagna con un gol alla fine dei supplementari contro l’Olanda. Sport pensa invece agli sconfitti e soprattutto all’argentino Messi, fuoriclasse cui è mancato lo spunto decisivo: “Messi si ferma a un passo dal cielo” , scrive. “Sempre la Germania” , chiosa Marca , riprendendo la celeberrima battuta dell’inglese Lineker, che durante Italia 90 a un giornalista disse (più o meno): “Il calcio è quel gioco in cui 22 persone rincorrono un pallone, e alla fine vincono i tedeschi” . Inutile ricordare chi alzò la Coppa del Mondo a Roma, ventiquattro anni fa.
Germania uber alles, il Mondiale è suo

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