Voyager sta per tornare su Rai 2. L’undicesima edizione del programma condotto da Roberto Giacobbo prenderà il via lunedì 23 dicembre : la prima puntata vedrà il presentatore alle prese con “ uno straordinario viaggio a Gerusalemme “, come ha raccontato il diretto interessato a TV Sorrisi e Canzoni , che lo ha “ particolarmente emozionato ” permettendogli di “ camminare sulle strade calpestate da Gesù “. Il secondo appuntamento, invece, porterà i telespettatori a Ginevra, nella sede del Cern, dove verrà preso in esame il grande acceleratore di particelle. Non solo estero, naturalmente: “ Nel nostro Paese parleremo della Roma sotterranea e dei suoi misteri . Siamo stati sotto Largo Torre Argentina, dove sono stati scoperti importanti resti risalenti alla Roma repubblicana del terzo e quarto secolo a.C. ancora chiuso al pubblico per lavori “. Al settimanale, Giacobbo ha confessato anche l’orgoglio di una trasmissione che, a dispetto delle polemiche, ha saputo conquistarsi una sua riconoscibilità. “ Siamo diventati un marchio. Produciamo circa l’80% dei documentari che trasmettiamo e che poi rivendiamo ad altri Paesi. Perfino in Iran o Corea del Sud. Al punto che giriamo ogni servizio in due versioni, una in cui sono in video io e una senza di me, rivolta agli altri Paesi. Poi alcuni preferiscono mandare Voyager così com’è, ma sottotitolato “. Come dire: le eccellenze italiane esportate nel mondo.
Giacobbo torna a raccontare viaggi nel mondo

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