A vincere il primo premio della 41esima edizione del Giffoni Film Festival, per la sezione Generator +16 , è stato il controverso Suicide room , film polacco diretto da Jan Komasa, che racconta la storia del giovane Dominik che entra in una chat per persone accomunate da una stessa tendenza autodistruttiva . Per Generator +13 si aggiudica il primo posto il film Ways to live forever del regista Gustavo Ron, che tratta il delicato e drammatico tema della malattia di un ragazzo, Sam, che affronta la sua battaglia contro la leucemia. I ragazzi di Generator +18 invece, hanno decretato miglior lungometraggio il film Beautiful boy di Shawn Ku, che parte dalla triste vicenda di un ragazzo che ha commesso una strage nell’università che frequentava. Miglior corto della sezione, invece, The guilt , con la regia dell’italiano Francesco Prisco. ” Come sempre – ha commentato il direttore artistici Claudio Gubitosi – il Giffoni Film Festival si conclude con grandi numeri: 3300 giurati ospitati in 1800 famiglie della zona; 140mila presenze in 11 giorni di festival: questi sono solo alcuni dei dati che hanno fatto la storia di questa edizione “. ” Sarà la felicità – ha proseguito Gubitosi – il tema della prossima edizione del Festival, che durerà 12 giorni e che festeggerà i suoi 42 anni”.
Giffoni Film Festival, ecco i vincitori

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