Rischia di essere persino più severa del previsto la delibera Agcom sulla pirateria online . Le modifiche allo studio, da applicare sull’attuale bozza, sono infatti di ridurre la durata del procedimento contro i siti, di differenziarlo meglio contro quelli esteri e contro quelli recidivi. La delibera si farà, probabilmente entro il mese o agli inizi di aprile . Sembrava anzi che, a causa di polemiche bipartisan, la delibera fosse insabbiata definitivamente e che Agcom la procrastinasse, fino alla scadenza del suo mandato. Tanto che Confindustria Cultura aveva lanciato l’allarme poche settimane fa, spingendo Agcom a non lasciare cadere la cosa. Calabrò sta studiando alcune modifiche possibili, contenute in una relazione consegnata ai consiglieri dagli uffici dell’Autorità la scorsa settimana. Vanno quasi tutte nella direzione di rendere più severo l’attacco ai siti sospettati di pirateria , anche se i dettagli non sono stati ancora decisi. Ridurre i tempi del procedimento, rispetto ai 30 giorni previsti in bozza. Inoltre rendere più efficace l’azione contro i siti esteri e contro quelli recidivi, giungendo fino all’oscuramento.
Giro di vite Agcom sulla pirateria

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