Torna a far parle di sé Steve Jobs , questa volta a causa di una vecchia intervista inedita ritrovata qualche settimana or sono. Nel nastro, datato 1983 , il fondatore di Apple racconta alcune delle sue idee, allora ancora in nuce, e delinea il suo pensiero sul futuro della tecnologia. La traccia audio è stata raccolta all’International Design Conference che si tenne ad Aspen , in Colorado, quasi trent’anni fa. Tra gli spunti sinora inediti, c’è l’idea del netowrking, con un riferimento all’ipotesi di una rete internaizonale, e la previsione di un’interazione crescente tra uomo e computer. Jobs prefigurava anche la vendita dei software (di per sé immaterialI9 attraverso canali elettronici, eludendo così i negozi veri e propri, cosa che sarebbe poi avvenuta vent’anni più tardi attraverso App Store. Tablet e smartphone erano già materiale in fase di sviluppo, almeno ideale, nella testa di Jobs : il gran capo di Apple spiegava che l’azienda si sarebbe impegnata nello studio di computer sempre più potenti ma dalle dimensioni sempre più ridotte “come un libro comodo da trasportare” . Il resto è storia recente.
Gli albori di Jobs in un’intervista ritrovata

Abstract futuristic world & technology business background and space for text, vector illustration