Erano in più di 40mila al raduno organizzato al Citi Field Stadium, lo stadio dei Metz di New York . Non si trattava di tifosi di baseball ma di u ltraortodossi israeliani riuniti per discutere del pericolo di internet . E per diffondere una rete kosher, adeguata alle prescrizioni religiose. Secondo il rabbino Salomon “ nternet e le nuove tecnologie hanno portato il popolo ebraico ai più bassi livelli dopo la distruzione del secondo tempio a Gerusalemme nel 70 d.c” . I rabbini si sono uniti nel gridare la condanna contro la tecnologia e il web . Ma, garantiscono, non si tratta di oscurantismo. “ Nessuno nega i benefici che la tecnologia ha portato al genere umano ”, ha detto al quotidiano Haaretz Eytan Kobre, il portavoce dell’evento. “ Si tratta di capire cosa arricchisce la nostra vita e cosa la indebolisce” I rabbini vogliono un filtro per la rete in modo che siano visibili solo contenuti “ permessi ” durante una ricerca online. Vogliono evitare che tra i suggerimenti compaiano siti pornografici , la cui visione violerebbe gli standard di modestia della comunità. Non solo donne nude. Il dibattito si è incentrato sui pericoli che una rete non controllata potrebbe rappresentare per la comunità a causa dell’ assuefazione che limiterebbe rapporti umani, studio e lettura .
Gli ultraortodossi uniti contro internet

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