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Google esorcizza le ombre con i profitti

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Risultati eccellenti per il bilancio trimestrale di Google, che ha stupito anche gli esigenti analisti di Borsa . Tra ottobre e dicembre 2013, gli utili netti del motore di ricerca, con tutte le sue attività collaterali, sono saliti del 17%, a 3,38 miliardi di dollari, mentre i ricavi hanno fatto un balzo in avanti del 17%, a 16,86 miliardi.  La compagnia americana è stata in grado di rintuzzare la costante svalutazione degli spazi pubblicitari online , incrementando il traffico su YouTube e Google+, oltre che di reggere alla perdita di Motorola, svenduta nelle scorse ore a Lenovo per 2,9 miliardi di dollari, dopo un’acquisizione a 12 miliardi e due anni di progetti mai completamente riusciti (oltre a un rosso di 384 milioni nel trimestre).  “Abbiamo fatto progressi nel migliorare molti prodotti e nel centrare i nostri obiettivi” , ha detto il eco Larry Page. In autunno, la società di Mountain View è riuscita a far crescere i click pagati sugli annunci adv delle proprie pagine (+31%), compensando la flessione del costo medio per contatto che gli inserzionisti pagano all’azienda (-11%). La strategia è piaciuta a Wall Street, che nel periodo in esame ha premiato le azioni Google con un rialzo del 20%.  Page & Co. hanno di che sorridere: nonostante la brutta avventura con Motorola , le previsioni per il bilancio annuale 2013 dicono di entrate vicine ai 60 miliardi di dollari. I fantasmi della stagnazione si spazzano via con la solidità dei numeri.

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