Google ha presentato Project Shield , strumento per la protezione dagli attacchi DdoS che metterà a disposizione di siti e blog in tutto il mondo . Servirà come barriera contro operazioni che mettono offline il bersaglio, e che spesso fanno parte di strategie mirate allo sfregio del sito stesso oppure al furto di dati. Un attacco ” prima dovrà superarci, e dopo anni che ci lavoriamo siamo diventati piuttosto bravi nel fermare questo tipo di minaccia” , ha affermato CJ Adams in concomitanza con l’annuncio di Project Shield. Il progetto è al momento in fase beta, e attivo per alcuni siti e blog politici di paesi con scarsa o nulla libertà di espressione , quali per esempio la Siria. “Ciò che può mettere offline siti come questi è una cosa piccolissima per noi. Possiamo assorbirlo ” , continua Adams. In altre parole BigG si offre di incassare il colpo al posto del vero bersaglio . Il blog o il sito saranno protetti, e per Google non ci saranno conseguenze perché si tratta di attacchi relativamente deboli. E considerata la potenza di fuoco su cui può contare l’azienda californiana, è lecito pensare che questo sistema possa sopportare anche i colpi più violenti.
Google protegge la libertà di espressione

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