Google lancia il proprio assalto al mercato delle telecomunicazioni con il progetto per l’espansione di Fiber, servizio internet super veloce gestito dal motore di ricerca e pronto a sbarcare in 34 città statunitensi in 9 diverse aree metropolitane. Secondo la società californiana, più la qualità della connessione è buona, più il mercato online fiorisce , attirando utenti, consumatori e investimenti, in un circolo virtuoso in cui Google vuole essere attore di prim’ordine. Così la compagnia ha cominciato la posa dei cavi in fibra ottica ottimizzati per offrire una velocità 100 volte superiore a quella dei normali cavi in rame. Inizialmente, Fiber è stata sperimentata a Austin (Texas), Kansas City (Missouri), Kansas City (Kansas) e Provo (Utah) . Nei prossimi mesi il servizio verrà esportato ad Atlanta (Georgia), Phoenix (Arizona), Nashville (Tennessee), Salt Lake City (Utah), San Antonio (Texas), San Jose (California), Portland (Oregon), Charlotte e Raleigh-Durham (North Carolina). In un terzo momento, l’espansione si completerà con altre 21 centri urbani. Con la sua rete, Google entra in diretta concorrenza con i colossi di settore come Comcast , che per proseguire il suo dominio nel campo sta provando ad acquisire Time Warner Cable (e la sua infrastruttura via cavo). BigG, però, agisce in modo differente, invitando le città interessate a Fiber a svolgere i lavori necessari per fruire del servizio: una volta completate le infrastrutture di base, il motore di ricerca deve solamente posare i cavi e il gioco è fatto, a un costo relativamente ridotto per il colosso internet. Che aspira ad avere in futuro il proprio nome in cima alle bollette per la banda larga.
Google punta alla banda larga con Fiber

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