Tre anni per contribuire in maniera cospicua al prodotto interno lordo nazionale. Secondo le previsioni di Google Italia , internet costituirà nel 2015 al 3-4% del Pil, raggiungendo un valore di circa 59 miliardi di euro. Questo grazie a una crescita annua compresa tra il 13 e il 18%. Se le prospettive fossero confermate, il complesso sistema della rete in cinque anni raddoppierebbe il proprio apporto all’economia italiana. Nel 2010, infatti, le attività web nel nostro paese valevano 31 miliardi di euro. Un balzo in avanti impressionante, che contribuirà in maniera forse decisiva alla (auspicabile) ripresa. Stando ai dati resi pubblici dalla società web, le imprese attive su internet fatturano, assumono ed esportano più dei concorrenti assenti sulla rete: “Le Pmi attive su internet hanno registrato una crescita media dell’1,2% dei ricavi, rispetto a un calo del 4,5% di quelle offline – ha detto Giorgia Albetino, resposnabile relazioni istituzionali di BigG -. L’incidenza di vendite all’estero è stata invece del 15%, rispetto al 4% di quelle non presenti in rete” . Il web, all’economia, conviene.
Google, un futuro da Pil

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