Un britannico sul tetto del Tour de France per la prima volta in assoluto nella storia della corsa a tappe più prestigiosa al mondo. Ci sono voluti 109 anni e 99 edizioni della Grande Boucle prima che un ciclista d’Oltremanica riuscisse ad aggiudicarsi la gara. L’impresa porta il nome dell’inglese Bradley Wiggins . La stampa britannica ha elogiato la “ storica vittoria ” del 32enne ciclista nato in Belgio da padre australiano e madre inglese ma trasferitosi a Londra all’età di due anni. Scatenato il solitamente misurato Guardian che ha dedicato all’affermazione francese tre distinti articoli nei quali il successo dell’atleta britannico viene definito “ un sogno d’infanzia divenuto realtà”, “una cavalcata nei libri di storia” e “un ingresso nel pantheon dei grandi del ciclismo” . Estasiato anche il Telegraph che ha lanciato un sondaggio chiedendo se la vittoria di Wiggins fosse il più grande risultato sportivo mai ottenuto da un atleta britannico. Una domanda alla quale il 73% dei lettori del quotidiano ha risposto “ sì ”. Alla massima “veni, vidi, vici ” riportata sul De Bello Gallico di Giulio Cesare si è invece ispirato il Sun secondo cui Wiggins “ è arrivato in Francia, ha percorso il Tour e conquistato la corsa”.
Gran Bretagna, Wiggins eroe nazionale

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