Site icon Telepress

Greenpeace: il computer inquina

Abstract futuristic world & technology business background and space for text, vector illustration

L’impatto ambientale della produzione di computer è micidiale, secondo i dati raccolti da Greenpeace nel suo rapporto “Cutting Edge Contamination”. Le analisi dei laboratori di ricerca dell’associazione hanno rivelato che, in prossimità delle fabbriche di prodotti elettronici, vengono rilasciate sostanze tossiche che inquinano le falde di acqua potabile. Le acque potabili di Asia e Messico sono già contaminate. Gli scarichi dell’Ibm a Guadalajara, in Messico, contengono composti chimici come il nolifenolo, un interferente endocrino. Nelle Filippine, vicino a delle fabbriche di semiconduttori, sono state trovate concentrazioni di cloro superiori anche di 70 volte al limite considerato accettabile. Anche i lavoratori di queste aziende sono potenzialmente esposti a queste sostanze tossiche.

Exit mobile version