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Grillo annuncia un nuovo V-Day

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Botta e risposta Gentiloni- Grillo a suon di blog. Il pomo della discordia è il ddl sull’editoria che tanto fa discutere. Il comico genovese annuncia un nuovo V-Day: via il finanziamento pubblico ai giornali e l’Ordine dei giornalisti. “L’allarme lanciato da Beppe Grillo e ripreso da molti commenti al mio blog è giustificato: il disegno di legge sull’editoria, proposto dalla Presidenza del Consiglio e approvato una settimana fa in Consiglio dei Ministri, va corretto perchè la norma sulla registrazione dei siti internet non è chiara e lascia spazio a interpretazioni assurde e restrittive”. Lo scrive, in un post sul suo blog, il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni. “Naturalmente, – aggiunge – mi prendo la mia parte di responsabilità, come ha fatto anche il collega Di Pietro nel suo blog, per non aver controllato personalmente e parola per parola il testo che alla fine è stato sottoposto al Consiglio dei Ministri. Pensavo che la nuova legge sull’editoria confermasse semplicemente le norme esistenti, che da sei anni prevedono sì una registrazione ma soltanto per un ristretto numero di testate giornalistiche on line, caratterizzate da periodicità, per avere accesso ai contributi della legge sull’editoria” Gentiloni sottolinea: “Va bene applicare anche ai giornali online le norme in vigore per i giornali, ma sarebbe un grave errore estenderle a siti e blog. Ho sempre sostenuto questa tesi, sia in parlamento che nei dibattiti pubblici (anche martedì scorso, rispondendo a una domanda di Fiorello Cortiana). Il testo, invece, è troppo vago sul punto e autorizza interpretazioni estensive che alla fine potrebbero limitare l’attività di molti siti e blog. Meglio, molto meglio lasciare le regole attuali che in fondo su questo punto hanno funzionato. Riconosciuto l’errore, si tratta ora di correggerlo. E sono convinto che sarà lo stesso sottosegretario alla Presidenza Levi a volerlo fare” “Oggi mi sento più tranquillo”. Beppe Grillo sul blog annuncia che il prossimo V-day sarà dedicato all’informazione. Ma si affida poi alla sua feroce ironia commentando le rassicurazioni che, in particolare il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Ricardo Franco Levi, ha dato in merito alle norme su internet contenute nel ddl dedicato all’editoria. “Ricardo Franco Levi ci ha rassicurato. Il disegno di legge Levi-Prodi – aggiunge Grillo – per imbavagliare la Rete farà il suo percorso, ma sarà sereno. In caso di dubbi sulle finalità di un sito o di un blog ci penserà l’Autorita’ per le Comunicazioni” Il comico genovese insiste: “Questa legge va cancellata. Se volete, cari amici dell’Unione, discutetevela tra di voi nel nuovo loft del Partito Democratico, ma non fateci perdere tempo. Rete 4 abusiva da mandare sul satellite: non pervenuta. Legge sul conflitto di interessi: non pervenuta. Corruzione di giudici per l’acquisto della Mondadori: non pervenuta. Televisione pubblica occupata dai partiti: non pervenuta. Wi Max regalato alle società di telecomunicazioni: non pervenuto. E voi, dipendenti infedeli che avete tradito il vostro elettorato, vi occupate, senza alcun mandato, di mettere sotto controllo la Rete? Ma chi siete? Chi vi autorizza?” “Il prossimo V-day sarà dedicato all’informazione, sto decidendo la data. Chiederemo due cose: l’abolizione del finanziamento pubblico all’editoria e l’abolizione dell’ordine dei giornalisti”

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