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Gsma: nel 2012 caricabatterie universale

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I maggiori produttori di telefoni cellulari e smartphone hanno deciso di cedere alle pressioni dell’Unione europea e hanno scelto il palcoscenico del World Mobile Congress di Barcellona per annunciare l’applicazione di uno standard unico per il caricabatterie universale. L’iniziativa si iscrive all’interno del tentativo di rendere più ‘verde’ il settore della telefonia mobil e e darà agli utenti la possibilità di fare riferimento a un unico dispositivo per collegare alla presa elettrica qualunque tipo di telefonino. Il progetto sarà concreto entro il 2012, hanno assicurato i 17 fra fabbricanti e operatori coinvolti. La connessione – hanno spiegato – sarà assicurata attraverso un micro-usb, già in dotazione alla maggior parte dei computer e dei cellulari. Nokia, Motorola, LG, Sony Ericsson, Samsung e l’americana Qualcomm hanno sottoscritto l’accordo (noto come Universal Charging Solution) a cui si sono associati anche i maggiori operatori: Orange, Telecom Italia, Telefonica, 3 Group, At&t, T-Mobile, Vodafone Ktf, Mobilkom Austria, Telenor e Telstra. Per comprendere i vantaggi di una simile operazione, basta ricordare che l ’anno scorso sono stati venduti nel mondo 1,2 miliardi di cellulari , oltre la metà dei quali in sostituzione di altri telefonini. E la massa di caricatori resi così inutili, molti dei quali finiti tra i rifiuti, è stata tra le 51 mila e le 81 mila tonnellate. Lo stesso direttore di Gsma Rob Conway ha ammesso oggi di avere “decine di caricatori nell’armadio”. La Commissione europea preme da tempo sui fabbricanti per porre fine a questo assurdo spreco, dal forte costo ambientale. Secondo Rob Conway, amministratore della Gsma (l’associazione che raggruppa i fabbricanti mondiali di cellulari), “ questo programma è un passo trascendentale nel risparmio delle risorse’ : si stima che solo nella fabbricazione e trasporto sarà evitata l’emisione di una quantità fra 13 e 21 milioni di tonnellate di anidride carbonica” Uno studio del 2006 indicava in 50 milioni i caricabatterie inservibili, e da cestinare, ogni 20 mesi solo in Francia.

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