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Guzzanti deve risarcire la Carfagna, non è satira

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L’attrice Sabina Guzzanti è stata condannata per diffamazione: dovrà pagare 40mila all’ex ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna.  Il giudice, infatti, ha ritenuto “ diffamatorie, gratuite e ingiustificabili” le frasi della Guzzanti pronunciate dal palco del No-Cav Day del 2008 contro l’esponente del Pdl.   L’intervento sanzionato era iniziato con una battuta: “A me non me ne frega niente della vita sessuale di Berlusconi” . Poi però era seguito uno stornello in cui l’attrice parafrasava una vecchia canzone romana e faceva allusioni sulla sfera sessuale della Carfagn a: ” Osteria delle ministre, paraponzi ponzi-po, le ministre son maestre…”.   Passò pochissimo tempo e la Carfagna annunciò querela. Ieri, dopo quattro anni, è arrivata la sentenza. Il risarcimento è stato disposto a titolo di danno morale “in relazione alla gravità dell’offesa e della diffusione pubblica della medesima. Non si può parlare né di satira né di normale critica politica “.

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