La taiwanese HTC, che produce il telefono cellulare griffato Google e supportato da Android, ha respinto le accuse, mosse da Apple , di aver violato 20 brevetti collegati all’interfaccia utente dell’iPhone. In un comunicato apparso sul sito web della Borsa Valori di Taiwan, la compagnia ha inoltre dichiarato che ” collaborerà con la giustizia statunitense per proteggere il proprio valore innovativo e i propri diritti”. La nota arriva a due giorni di distanza dal comunicato con cui Apple ha annunciato di aver fatto causa ad HTC , presentando l’azione legale in una corte distrettuale del Delaware e alla International Trade Commission statunitense. Per HTC, primo a produrre uno smartphone con sistema operativo Android e costruttore anche del Nexus One di Google, la causa di Apple potrebbe avere conseguenze pesanti. Se la Mela dovesse riuscire a impedire l’ingresso dei telefoni taiwanesi in Usa, andrebbe a colpire in modo duro il business dell’azienda orientale, che realizza circa la metà delle sue vendite in Nord America. ” Se Apple vincesse la causa, potrebbe danneggiare i ricavi di HTC e la sua competitività nel lungo periodo” , ha detto Chia-lin Lu, analista della Macquarie Capital Securities.
HTC respinge le accuse di Apple

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