“ La carta stampata non è ancora morta ” parola di Arianna Huffington , direttrice e fondatrice di del sito internet The Huffington Post, magazine online d’informazione tra i più celebri della rete. La giornalista ritiene che non sia ancora arrivato il momento delle lacrime, nonostante le campane a lutto suonate da più parti e, in un intervista al Corriere della Sera Magazine in edicola giovedì 9 aprile , afferma con decisione: “I necrologi per la carta stampata sono prematuri” “Fino a quando la generazione che è cresciuta prima dell’era di internet non si sarà estinta, ci sarà un mercato per i quotidiani stampati. E’ qualcosa nel nostro dna collettivo ” continua la Huffington. Quella che secondo il Time è una delle cento persone più influenti d’America, azzarda un pronostico sull’avvenire dei media: “Il futuro è ibrido: i vecchi editori e lettori abbracceranno i newmedia (la trasparenza, l’interattività e l’immediatezza) e i nuovi media adotteranno le pratiche migliori dei vecchi media: onestà e accuratezza ” La giornalista si dice infine favorevole agli aiuti pubblici per le testate in difficoltà, riconoscendo un ruolo sociale fondamentale per la stampa. Ruolo che però non è considerato evidentemente tale negli Usa dove, secondo la Hunffington, si porta avanti una politica troppo centrata sui colossi finanziari, Wall Street-centrica, in cui per l’informazione migliore rischia di non esserci spazio.
Huffington: “La carta stampata non è ancora morta”

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