Venti di guerra in Medio Oriente e Golfo Persico: la missione degli Stati Uniti (con relativi alleati) contro l’Isil, l’autoproclamato Stato islamico dell’Iraq e del Levante: “I missili cadono ancora sull’Isil” , titola in queste ore il Daily Telegraph , ponendo l’accento su ‘ancora’. Secondo quanto riporta anche The Guardian , infatti, i bombardamenti e le azioni di guerra “potrebbero durare anni” . Gli Usa possono contare sul supporto della Gran Bretagna, anche se per The Independent , “David Cameron sta portando il Regno Unito dritto alla guerra” . “Nessuno sa con precisione la durata e le modalità della lotta” , precisa il Chicago Tribune , mentre il Daily Mail individua nell’Iraq e nella Siria “i fronti caldi” , non escludendo però una deriva di rimostranze e attacchi in altri Paesi dell’area. “Obama chiama il mondo all’attacco contro lo Stato islamico” , strilla Liberation , ma secondo Le Nouvel Observateur “la ricerca di unità contro i jihadisti evidenzia i limiti dell’America” . Questa, ad ogni modo, è più che mai “la battaglia di Barack Obama” , come dice Le Figaro . Con ebola, Ucraina, Iran e crisi economica sullo sfondo.
I missili cadono ancora sull’Isil

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