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I quattro comandamenti di Moretti per Cannes

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Niente applausi, né prima né dopo le proiezioni. Guardare tutti i film dall’inizio alla fine. Non andare alle feste organizzate dalle produzioni. Riunirsi spesso e volentieri per discutere di quanto visto. Sono queste le quattro regole d’oro che Nanni Moretti ha imposto ai giudici dell’edizione 2012 del Festival del cinema di Cannes.    Il regista italiano, che presiede la giuria , vuole che i suoi sottoposti facciano vita da cinefili doc e non si lascino andare ad atteggiamenti che possano far trasparire la preferenza per un’opera piuttosto che un’altra. “Quando ho presieduto la giuria di Venezia ho dato delle regole a tutti i membri” , ha detto Moretti, che ha applicato il medesimo rigore sulla Croisette.    Rigore che l’autore romano vorrebbe esteso anche agli spettatori  in sala. Moretti ammette l’intolleranza verso chi al cinema non spegne il cellulare: “Mi dispiace dire una cosa così banale, ma non comprendo ancora perché tanti spettatori non riescono a spegnere il cellulare per un’ora e mezza. Quando vado al cinema, mi fa impazzire” . Ma difficilmente potrà pretendere che il pubblico di Cannes si adegui a questa idiosincrasia.  

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