Dai meandri della rete fino alle Nazioni Unite. Julian Assange ha presentato il suo caso all’assemblea dell’Onu, grazie a un evento organizzato dall’Ecuador , paese nella cui ambasciata (a Londra) si è rifugiato il giornalista di origini svedesi. Assange ha attaccato frontalmente Barack Obama , che sostiene la libertà di espressione in Medio oriente ma poi “perseguita” WikiLeaks, responsabile di aver divulgato via web i cablogrammi riservati della diplomazia americana. Nel frattempo, a New York è previsto un incontro tra il ministro degli Esteri ecuadoriano e il suo corrispettivo inglese, per trattare un salvacondotto che permetta ad Assange di lasciare il Regno Unito. Ma se non si dovesse trovare una soluzione, l’Ecuador si è detto disposto a ricorrere alla Corte internazionale di giustizia, in favore del giornalista.
Il caso Assange arriva fino all’Onu

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