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Il Congo spegne le radio “pirata”

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Ventidue televisioni e 16 stazioni radio private sono state “interdette dalla diffusione” nella Repubblica democratica del Congo da un decreto ministeriale pubblicato nei giorni scorsi. E’ quanto ha annunciato dal ministro dell’informazione Toussaint Tshilombo Send. Secondo il ministro, le aziende private del settore audiovisivo, di cui due tv e una radio che appartengono all’oppositore al governo Jean-Pierre Bemba, attualmente emettono tutte nella capitale Kinshasa. Sono state interdette dalla diffusione per non essersi “conformate alla legge” in materia di regolamentazione del settore audiovisivo, per non aver pagato le tasse richieste dal ministero dell’Informazione o per non disporre delle licenze necessarie . Il segnale dei media in questione, fra i quali Radio Elykia, la maggiore radio cattolica del Paese, verrà tagliato “da lunedì pomeriggio” ha indicato Tshilombo, assicurando che quelli che presenteranno un dossier completo e in regola vedranno la loro situazione riesaminata al più presto. Sulle 298 radio e televisioni che emettono in Congo, solamente 93 sono in regola: solo il 31%.

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