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Il corpo delle donne per Chirico e Zanardo

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di Giorgio Bellocci Metti tre donne dall’ego smisurato in uno studio televisivo e non puoi non rimanere sintonizzato, come per magia, sul canale selezionato. Nella fattispecie La7 e la puntata di Otto e mezzo dello scorso 9 maggio. La padrona di casa in primis: Lilli Gruber, la giornalista più vicina ai poteri forti in assoluto (seguono, nella particolare classifica rosa, Lucia Annunziata e Maria Latella, a loro volta volti televisivi). Un segno distintivo, sia chiaro, conquistato dalla Gruber con un duro e serio percorso professionale. In studio con lei, a discutere per l’ennesima volta del “corpo femminile in tv ”, due scatenate Erinni, ideologicamente agli antipodi: Annalisa Chirico (giornalista di Panorama e Il Foglio ) e Lorella Zanardo, scrittrice e sociologa, oggi candidata all’Europee per la lista L’Altra Europa con Tsipras. La Chirico ha pubblicato per Marsilio Editori il libro Siamo tutte puttane , dove in sintesi difende il diritto della donna a utilizzare il proprio corpo come meglio crede. Per fare carriera in televisione (soprattutto) ma anche in altri ambiti; e anche per prostituirsi in un contesto di libera scelta. Un mix tra la vecchia ideologia del Partito Radicale anni 70 e le rivendicazioni (!) legate alle notti di Arcore, il caso Ruby, ecc. La Chirico ha infatti sempre difeso strenuamente Berlusconi in tale senso. Se Lilli Gruber ha potuto trattenere a fatica il proprio sdegno per le intemerate teorie della aggressiva Chirico, la Zanardo ha perso una clamorosa occasione per mettere in difficoltà la sua rivale. La neo candidata per Tsipras è donna dall’intelligenza superiore alla media, dotata di grande cultura e decisamente efficace nella difesa dello sfruttamento del corpo della donna, anche in relazione all’immagine rappresentata nei media (vedi l’ottimo saggio del 2010 Il corpo delle donne per Feltrinelli). Ma la Zanardo ama auto-blandirsi guardando il proprio ombelico in un trionfo di “io ho fatto”, “io sono riuscita nel…”, “con me per la prima volta si è discusso di… ” e così via. Contestatrice brillante negli anni ’70, all’epoca del sesso libero nelle manifestazioni del mensile Re nudo , e oggi depositaria di granitiche certezze sul ruolo della donna nella società.  Ha perso l’occasione per ricordare alla Chirico che l’idolo liberal-libertino Silvio Berlusconi ha sostenuto i cosiddetti Family Days ultracattolici in difesa della famiglia tradizionale. Per non dire delle bigotte leggi anti-prostituzione proposte da tante giunte di centro-destra in Italia. 

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