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IL DVB-H AI NASTRI DI PARTENZA

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Con 3 Italia parte ufficialmente nel nostro paese la tv sul telefonino.La sfida per la conquista degli utenti si giocherà su prezzi e contenuti.Dal 27 aprile è partita nel nostro paese WalkTv, la tv in tecnologia digitale visibile sui telefonini di 3 Italia, che diventa così la prima società a commercializzare il Dvb-H in Italia e in Europa. Fra un mese partirà anche Telecom Italia, ma la società guidata da Vincenzo Novari ha bruciato i concorrenti sul tempo non solo per quanto riguarda la vendita del tivufonino ma anche per la creazione di un’apposita struttura, La3, che si occuperà della realizzazione di contenuti ad hoc per il Dvb-H. E sarà proprio sui contenuti, e anche sui prezzi degli abbonamenti, che si giocherà la partita per la conquista degli utenti che avranno in un unico apparecchio tv e telefonino anche con le varianti di fotocamera e videochiamata.Bisogna però dire che WalkTv è disponibile dal 27 aprile solo per 500 clienti di 3 Italia. Dal 15 maggio nei punti-vendita di 3 Italia sarà possibile prenotare il tivufonino LG U900 e a breve sarà anche disponibile il Samsung P910. Con la tv mobile cambia il modo di fruire i programmi: il Dvb-H si guarda mentre si viaggia sul treno o sui mezzi pubblici in attesa di arrivare al lavoro o a scuola, oppure nelle pause che puntellano la giornata di ciascuno, o in coda alle poste, in banca. Il problema è quello della copertura, molto difficile soprattutto in mobilità.Per studiare e produrre trasmissioni ad hoc 3 Italia ha dato vita a La3. A giugno partiranno i quattro canali autoprodotti: Sport, Live, On air (con una programmazione in diretta per 15 ore al giorno) e Star. La redazione News e Sport sarà coordinata da Massimo De Luca e punta, come inizio, alla copertura dei Mondiali di calcio che 3 Italia ha acquisito in esclusiva. Il responsabile Cinema e Fiction sarà Luca Barbareschi, chiamato a coordinare il progetto Cinema di 3 per la produzione di film in digitale, mentre a Jocelyn sarà affidata la creazione di format e giochi televisivi. La3 Live sarà guidato da Beppe Quintale e Klaus Davi si occuperà di un talk show dedicato al mondo dei giovani. Accanto alla programmazione speciale di La3 gli utenti potranno vedere sul tivufonino anche la tv tradizionale. Per il momento i 500 fortunati di 3 Italia possono vedere Raiuno, Canale 5, Sky TG24 e il promo di La3 Live, mentre da giugno prenderanno progressivamente il via i palinsesti definitivi con i 3 canali Rai, un canale col meglio di Mediaset, Sky Cinema, Sky Sport, Sky TG 24 e Sky Vivo e Boing. I canali del piccolo schermo costituiranno il palinsesto anche del Dvb-H di Telecom Italia e Vodafone, che lanceranno il servizio di tv mobile rispettivamente a giugno e alla fine dell’estate grazie a una partnership con Samsung per il modello SGH-P920. Telecom Italia ha stretto accordi a carattere non esclusivo con Mediaset e Telecom Italia Media e la programmazione Dvb-H prevede Canale 5, Retequattro, Italia Uno, La7, Mtv Italia e le partite della Serie A Tim e della Champions League. Come per la tv tradizionale, anche nella tv mobile ci sarà la pubblicità.Per quanto riguarda i costi, per ora sono disponibili solo le offerte di 3 Italia che propone quattro opzioni pay-per-use, da quella giornaliera da 3 euro a quella semestrale da 99 euro, e a breve sarà annunciata una formula ‘all inclusive’ comprendente traffico voce, servizi e mobile tv. I prezzi dei tivufonini, in base alla relazione sull’esito della consultazione pubblica promossa dal ministero per le Comunicazioni (vedi Broadcast&Video n.352), si prevede che inizialmente saranno abbastanza alti, intorno ai 400 euro. Telecom Italia a fine anno lancerà un bouquet completo di servizi e contenuti multimediali disponibili in ogni momento attraverso qualsiasi terminale, dalla Tv via internet, al pc, ai cellulari di nuova generazione, con un’unica tariffa omnicomprensiva.L’obiettivo di WalkTv, come ha spiegato Novari, è di arrivare a 500 mila clienti entro quest’anno e a un milione il prossimo. Complessivamente 3 Italia ha investito 220 milioni per l’acquisizione delle frequenze di Canale 7 sulle quali viaggia il Dvb-H, 30 milioni l’anno per i contratti con Rai, Mediaset e Sky e altri 10 milioni per i canali autoprodotti. Difficile dire se la sfida di 3 Italia sarà vinta: i dubbi sull’effettivo successo del Dvb-H sono numerosi soprattutto sul breve periodo. A cominciare dal costo, non a portata di tutti, sia dei pacchetti sia del tivufonino. Inoltre, lo schermo del cellulare è molto piccolo e, nonostante l’alta qualità di trasmissione garantita dal Dvb-H, resta scomodo per guardarci un tg, un talk show o una fiction.• Paola Giudiceandrea

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