Sono in corso a Roma, nell’Auditorium parco della musica, due giornate dedicate alla IV Conferenza nazionale sul digitale terrestre organizzata dalla Dgtvi. Al convegno interverranno figure istituzionali, del mondo industriale (domani parteciperà Emma Marcegaglia, presidente Confindustria), emittenti televisive nazionali e locali e Paolo Romani, sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico, con delega alle Comunicazioni, che interverrà a fine convegno. Quella in corso è l’occasione per discutere sullo stato dei lavori per le transizioni al digitale in merito ai nuovi processi industriali, alle offerte, alla distribuzione dei contenuti ed agli aspetti politici di tale fenomeno. Dopo la Sardegna (600 mila persone ricevono 60 canali digitali), le prossime province nelle quali si espanderà il digitale saranno Trento, il Piemonte occidentale, il Lazio e la Campania. Il progetto digitale parla di una copertura del 70% della popolazione italiana entro il 2010 e del 100% entro il 2012. Il rapporto sulla televisione digitale terrestre in Europa illustra un paese in cui il numero di canali tv attualmente fruibili gratuitamente arriva a 104 fra G.B., Spagna, Italia e Francia. In Italia nel 2008 la stima sulla presenza del digitale terrestre tocca il 34% delle abitazioni (7,6 milioni di famiglie contro i 6,6 milioni di ricevitori satellitari).
Il futuro del digitale terrestre

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