Secondo i dati di Aie nel 2024 sono stati venduti circa 5 milioni di copie, per un incasso di oltre 56 milioni di euro
Degli Italiani si dice che leggano poco, ma a quanto pare c’è un genere che fa loro cambiare idea: il romance. Se n’è parlato al Salone Internazionale del libro di Torino appena concluso nell’ambito di un evento organizzato dal Giornale della Libreria, testata di approfondimento e di cultura editoriale dell’Associazione Italiana Editori (Aie).
Secondo una rielaborazione dei dati Nielsen-GfK, l’associazione ha stabilito che nel solo 2024 i risultati del genere sono stati davvero entusiasmanti. In un mercato italiano che complessivamente perdeva l’1,8% di copie e lo 0,9% del valore i volumi romance hanno venduto circa 5 milioni di copie (+9,6% sul 2023) e incassato più di 56 milioni di euro (+7%).
Il genere conta in Italia anche alcune autrici di importanza mondiale come Felicia Kingsley (pseudonimo della carpigiana Serena Artioli) e Erin Doom (al secolo Matilde: il suo cognome è ignoto, ma anche lei è emiliana). Ottimi risultati anche per Sveva Casati Modignani e Stefania S.. Contando il numero di pseudonimi, però, viene da pensare che il genere si senta ancora un po’ di pregiudizio addosso.
di Daniela Faggion