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Il lume della scienza si accende sulla Notte dei Ricercatori

Foto @unito.it Università degli Studi di Torino

Venerdì 30 settembre un ricco programma di iniziative si svolge in Italia e in tutto il mondo per avvicinare l’universo scientifico alle persone e alle scuole con eventi coinvolgenti e innovativi.

I NUMERI DELLA MANIFESTAZIONE IN EUROPA

La Notte dei Ricercatori, promossa dalla Commissione europea e dal 2005, coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni in tutti i Paesi dell’UE. Quest’anno sono 25 quelli impegnati nel programma che rappresenta un divertente e stimolante approccio alla scienza. In ogni edizione della Notte dei Ricercatori più di un milione di visitatori in Europa e nel mondo assistono a spettacoli scientifici, esperimenti, giochi, quiz, concorsi, mostre e attività digitali che hanno tra i loro principali obiettivi quello di aumentare l’interesse dei giovani per le professioni scientifiche e mostrare l’impatto del lavoro dei ricercatori sulla vita quotidiana delle persone.

LA NOTTE DEI RICERCATORI IN ITALIA: 8 I PROGETTI

L’Italia aderisce con un ampio programma di eventi organizzati su tutto il territorio nazionale tra cui esperimenti dal vivo e visite guidate che fanno capo a 8 progetti. 

In Toscana la Notte dei Ricercatori prende il nome di “Bright-Night” con un richiamo all’energia della ricerca e alla passione di chi vi lavora. Venezia è tra le città in cui si svolgono le iniziative del progetto Blue Nights. Society riPENSAci dà vita alla Notte dei Ricercatori nelle città dell’Emilia Romagna – Bologna, Cesena, Forlì e Predappio, Ravenna, Rimini e Ferrara – lanciando a tutti un invito a cambiare prospettiva e a rivedere le proprie conoscenze sul mondo per uscire dai soliti schemi, esplorare nuovi punti di vista e riflettere sulle ripercussioni delle nostre azioni sull’economia e l’ambiente.

Scendendo nel Lazio e nella Campania, Streets è il programma di eventi scientifici che coinvolge atenei campani e del Lazio meridionale, centri di ricerca, luoghi culturali, enti, associazioni e mondo produttivo con l’intento di riscoprire insieme le mappe e gli indirizzi che permettano alla scienza e alla società di orientarsi in un mondo in continua evoluzione. Per l’occasione, Frascati Scienza propone LEAF heaL thE plAnet’s Future – con un fitto calendario di appuntamenti per pubblico e scuole che si concentra soprattutto su Roma ma tocca anche città come Carbonia, Frosinone, Latina, Padova, Palermo, Parma, Potenza e diverse altre. In questi eventi scopriremo come sia possibile risolvere il cubo di Rubik in pochi secondi, ci interrogheremo se il multiverso sia solo fantasia o una teoria scientifica, potremo ascoltare l’incredibile vita di Rita Levi Montalcini fino a conoscere tutto sul cibo e l’agricoltura sostenibile.

Si chiama invece SuperScienceMe la Notte dei Ricercatori di Calabria e Basilicata: l’accento è sulle nuove generazioni e sulla motivazione dei giovani, in un contesto sociale dove il tasso di abbandono scolastico è superiore alla media UE e dove solo il 44 per cento di studentesse e studenti intraprende un’istruzione superiore. Infine, Sharper è il progetto che propone 28 ore non-stop di incontri, concerti, visite virtuali e dibattiti animati dai ricercatori di 14 città italiane da nord a sud; mentre U-night è una esperienza immersiva promossa da cinque Paesi europei, tra cui l’Italia con l’Università di Torino e iniziative che si terranno, oltre che nel capoluogo piemontese, a Cuneo, Saluzzo, Ostana, Orbassano e Aosta.

Per maggiori informazioni: https://www.nottedeiricercatori.it

di Valentina Colombo

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