Benedetto XVI vuole che l’ Osservatore Romano sbarchi al più presto su internet e susciti discussioni che serviranno a far conoscere meglio il pensiero della Chiesa. Vaticano verso il Web 2.0? Restando fedele alla sua gloriosa tradizione, l’Osservatore Romano deve confermare la propria “dimensione mondiale, che – scrive il Papa in una lettera al nuovo direttore Giovanni Maria Vian – diverrà ancora più concreta ed efficace attraverso le possibilità oggi offerte dalla presenza in rete, risulta quanto mai importante per esprimere davvero la realtà della Chiesa universale, la comunione di tutte le Chiese locali e il loro radicamento nelle diverse situazioni, in un contesto di sincera amicizia verso le donne e gli uomini del nostro tempo” In questa ottica, continua il Papa, “cercando e creando occasioni di confronto, il giornale potrà servire sempre meglio la Santa Sede, mostrando la fecondità dell’incontro tra fede e ragione, grazie al quale si rende possibile anche una cordiale collaborazione tra credenti e non credenti. Suo compito fondamentale – ricorda la lettera papale – resta ovviamente quello di favorire nelle culture del nostro tempo quell’apertura fiduciosa e, nello stesso tempo, profondamente ragionevole al Trascendente su cui in ultima istanza si fonda il rispetto della dignità e dell’autentica libertà di ogni essere umano”.
Il Papa resuscita le news dal web

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