Papa Benedetto XVI ha tenuto la ‘prima udienza generale ecologica del vaticano’. E’ proprio così, il vaticano abbraccia la Scienza e ne utilizza le leggi governative. L’intento dello stato del vaticano è di utilizzare l’energia solare per ridurre le emissioni di anidride carbonica e l’utilizzo di petrolio . E così, mentre il colosso Enel si lega alla Sharp Corp (società giapponese seconda nel mondo per le celle solari) con un contratto di 100 miliardi di yen (830 milioni di euro) che dovrebbe portare la capacità di produzione elettrica a 189 megawatts entro la fine del 2012 (attraverso l’utilizzo di celle solari con meno silicio, quindi con costi di produzione inferiori rispetto alle celle tradizionali anche se con un tasso di conversione in elettricità più basso), il Vaticano si organizza nel suo territorio. Un sistema di pannelli solari è stato utilizzato per la copertura della Sala Nervi (sala adibita alle udienze generali ed ai concerti), si tratta esattamente di 2.400 pannelli fotovoltaici che dovrebbero permettere alla sala di essere autonomi per quel che rigurda l’illuminazione, il riscaldamento e l’aria condizionata. Il sistema in questione, costato 1milione e 200mila euro e donato dalle società tedesche SolarWorld e Sma Solar Technology, permetterà al Vaticano di risparmiare 80 tonnellate di petrolio l’anno e di ridurre le emissioni di anidride carbonica di 225 tonnellate. Carlo Rubbia , premio Nobel 1984 per la fisica, ha incoraggiato il progetto ricordando che: “Il sole ha 100mila volte l’energia prodotta dalle fonti tradizionali di energia sulla Terra. Ecco perché abbiamo bisogno di tanta scienza, di tanti investimenti nella ricerca per il futuro” La città del Vaticano vorrebbe utilizzare il sistema ad energia solare anche su un’altra superficie, cioé sull’area di 300 ettari da dove trasmette Radio Vaticano a Santa Maria di Galeria, questo è l’auspicio del Cardinal Giovanni Lajolo (Governatore di città del Vaticano) e di Pier Carlo Cuscianna (capo dei servizi tecnici di città del Vaticano). Il progetto solare produrrebbe energia solare in esubero rispetto alle esigenze di città del Vaticano e tale energia, come ha dichiarato Cuscianna, potrebbe essere esportata alla rete energetica nazionale italiana.
Il vaticano esporta ‘energia verde’ e fa concorrenza alla Enel

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