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In Cina per legge videogiochi online non oltre tre ore al giorno

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La Cina ha deciso di imporre dal prossimo da luglio agli operatori di giochi video su internet l’utilizzo di un sistema per impedire ai minorenni di giocare oltre tre ore di seguito. Il governo cinese sta pendendo una serie di misure per combattere quella che definisce l’ansia da internet e che colpirebbe già oltre due milioni e mezzo di persone nel Paese. In questo contesto va inserita la circolare, che ha valore di una legge, con la quale la scorsa settimana otto organi governativi hanno varato questa disposizione. Tra gli organismi che l’hanno sottoscritta vi sono l’amministrazione di Stato per la stampa e le pubblicazioni, il ministero dell’istruzione e quello della sicurezza pubblica. Secondo questa circolare le società che gestiscono e commercializzano giochi video online devono mettere a punto un sistema che dopo tre ore interrompe l’utilizzo del gioco aprendo una finestra di “sanificazione”, o di riposo mentale. Per poter giocare i minorenni dovranno registrarsi e più giocheranno più consumeranno crediti di gioco e quindi tempo quotidiano a disposizione per giocare. Chi giocherà oltre cinque ore perderà tutto , cosa che, sperano le autorità, dovrebbe spingere i giovani a riposarsi o studiare. Il giornale della gioventù di Pechino ha sollevato dubbi sull’efficacia di questi controlli. “Per passare le restrizioni, i piccoli giocatoripossono prendere in prestito la password di altre persone. In questo caso le amministrazioni non hanno alcun mezzo di controllo”.

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