La recessione non risparmia la frontiera cinese. Baidu, società che fornisce l’accesso a internet in quasi tutto il paese, è infatti in piena crisi finanziaria. Il colosso del web, che ha ormai superato nei numeri d’utenza giganti dell’occidente come Google e Yahoo! ed è molto utilizzato per le compravendite online, ha ridotto del 30 % i salari base (circa 400 euro) per chi si occupa delle vendite, abbassando anche le percentuali riconosciute. Per protesta, centinaia di dipendenti della compagnia non si presentano in ufficio oppure attuano uno sciopero sul posto di lavoro, non svolgendo le mansioni richieste. Nel primo trimestre del 2009, la società ha ottenuto risultati migliori del previsto, ma ha registrato un calo degli annunci. Anche la Cina è attraversata da un’instabilità che contagia le sue imprese più forti, mettendo a rischio migliaia di lavoratori.
In crisi Baidu, colosso cinese del web

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