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In Europa la tv frena, il mercato catodico vale 89 miliardi di euro

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La crisi colpisce anche il mondo televisivo europeo. Nel 2008, il mercato specifico nel Vecchio Continente è cresciuto solo dello 0,9%, rispetto al +4,7% dell’anno precedente , per un valore di 89 miliardi di euro. Il settimo Rapporto ItMedia Consulting quantifica l’attuale valore del settore televisivo.   Gli introiti pubblicitari hanno raggiunto i 35,9 miliardi, per la prima volta in calo (-4,3%) dopo due decenni di crescita. A risollevare in parte il ramo è il digitale, ormai presente nei due terzi delle abitazioni europee (circa 100 milioni di apparecchi), rispetto al 54% del 2007. Un trend agevolato dagli switch off già completati in paesi come Germania, Finlandia e Svezia.   Per il futuro, secondo il rapporto, pay-tv e servizi premium devono puntare sull’alta definizione, poiché l’abbassamento dei prezzi per le tecnologie hd e l’incremento della domanda garantiscono uno sviluppo nel breve termine. Il nuovo polo dev’essere poi internet, che offre possibilità di diversificare utenza e contenuti. Vieni a trovarci su Facebook  

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