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In Francia un Libro Verde per salvare l’editoria dalla crisi

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E’ stato presentato al ministro della cultura e della comunicazione francese Christine Albanel il documento elaborato dai gruppi di lavoro degli Stati Generali della Carta Stampata, contenente novanta raccomandazioni riguardo alla crisi dell’editoria. Alcune raccomandazioni sono strutturali, altre presentano misure urgenti per arginare la crisi della carta stampata che andrà accentuandosi nel corso dell’anno corrente, in generale l’insieme delle proposte mira al rilancio di quotidiani e giornali considerati dal popolo francese espressioni di democrazia. Il funzionario con delega alla coordinazione degli Stati Generali (voluti dal presidente Sarkozy) Bernard Spitz ha avanzato una proposta di manovra del costo di 12 milioni di euro che vedrebbe un accordo tra stampa e poste e che porterebbe le poste francesi ad aumenti delle tariffe postali per il prossimo anno. Il Libro Verde, così è stato chiamato il libro che racchiude tutte le raccomandazioni, presenta anche una p roposta di restrizione della riduzione dell’Iva del 2,1% che attualmente vede il coinvolgimento di tutti i giornali, alle sole testate che si occupano effettivamente di politica e generica. Per quel che riguarda la stampa di intrattenimento è previsto invece un innalzamento dell’Iva del 5,5%. L’insieme dei provvedimenti previsti dovrebbe permettere un risparmio di circa 100 milioni di euro. Dal Libro Verde è emerso che un lettore medio francese predilige una lettura che integri il formato tradizionale al supporto tecnologico ed una lettura di un quotidiano a pagamento piuttosto che uno gratuito (80% contro 60%). Tra le proposte vi è anche quella di portare i quotidiani in classe per una lettura di almeno 10 minuti al giorno e di abbonare gratuitamente i diciottenni.

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