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In Italia il clima è già cambiato

Da gennaio a luglio 2022 in Italia sono stati registrati 132 eventi climatici estremi, il numero più alto della media annua dell’ultimo decennio. Il dato complessivo degli ultimi anni  (dal 2010 al luglio 2022) riporta infatti 1.318 eventi estremi verificatesi nella nostra Penisola.

È quanto riporta Legambiente coi nuovi dati aggiornati della mappa del rischio climatico, nell’ambito dell’Osservatorio Cittàclima.

Sono ben 710 i comuni italiani dove sono stati documentati i danni più rilevanti.

A dare una definizione di “evento climatico estremo” ci ha pensato l’Expert Team on Climate Change Detection and Indices (ETCCDI) del CLIVAR Working Group on Climate Change Detection della Commissione per la Climatologia dell’organizzazione Meteorologica Mondiale, che ha individuato un insieme di 27 indici, idonei a descrivere gli estremi di temperatura e precipitazione in termini di frequenza, intensità e durata.

Tra questi, la temperature delle acque marine. Un mare estremamente caldo (con valori vicino i +30°C) in superficie lungo tutta la Penisola comporta precipitazioni di carattere torrenziale.

Non solo, ma la presenza di acque molto calde in superficie contribuisce a fornire in atmosfera una maggior quantità di calore latente, e tanta umidità, capace di apportare severe fasi di maltempo, con forti piogge e nubifragi intensi, in grado di causare anche eventi alluvionali lampo, spesso enfatizzati dall’azione orografica, come accade spesso fra la Sardegna, la Liguria, l’alta Toscana, le coste campane, la Calabria, la Sicilia.

di Arman C. Mariani

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