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In Italia la prevenzione del cancro al seno si rimette in movimento

Prevenzione cancro al seno - ph. marijana1

Prevenzione cancro al seno - ph. marijana1

Il progetto “Senologia al Centro” porta in diverse città una clinica mobile partita proprio l’8 marzo 2024 da Bergamo

Come far arrivare la prevenzione senologica alle donne che non possono permettersi le visite specialistiche? Basta portare le visite specialistiche dalle donne, rendendole possibilmente gratuite. È lo scopo del progetto “Senologia al Centro”, che nasce da un’idea del gruppo Gnodi insieme a LILT, Lega Italiana Lotta ai Tumori). In sintonia con la campagna nazionale Nastro Rosa, una serie di unità sanitarie mobili viaggeranno per le piazze italiane per offrire alle cittadine la possibilità di accedere a una visita clinica senologica – su prenotazione ma gratuita – e a un eventuale approfondimento mammografico, in caso di incertezza diagnostica oppure di riscontro di patologia.

L’iniziativa è ripartita dalla città di Bergamo in occasione della Giornata internazionale della Donna 2024, con un’unità sanitaria mobile all’interno del cortile del Palazzo della Provincia fino al 10 Marzo 2024. Successivamente si sposterà prima nel resto della Lombardia, poi nel resto dell’Italia. Lo scorso anno sono stati effettuati più di mille controlli su tutto il territorio nazionale. Le strutture mobili utilizzaate sono di due tipi: un struttura modulare di 45 mq stabile e uno spazio su ruote di circa 15 mq. Entrambe sono dotate di ecografo e mammografo. Il tutto è gestito da un’equipe medica coordinata da LILT e composta da Radiologi, Specialisti e Volontari.

Gli ultimi dati dell’AIOM, Associazione Italiana di Oncologia Medica, parlano di 55.900 casi di carcinoma alla mammella nel solo 2023. Dati soggetti a un trend purtroppo crescente, visto che il tumore alla mammella sembrerebbe destinato a salire nei prossimi due decenni, mediamente dell’0,2% all’anno e a colpire sempre più in giovane età. Secondo il Ministero della Salute, però, a partire dalla fine degli anni 90 si è registrato un decremento dello 0,8% annuo del tasso di mortalità di questa tipologia tumorale grazie alla diagnosi precoce.

di Daniela Faggion

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