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In mostra 120 anni di Ferrovie dello Stato

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In mostra a Palazzo Venezia uno degli asset del trasporto nazionale, tra documenti, immagini e opere d’arte

Palazzo Venezia diventa la stazione di partenza di un viaggio affascinante nella memoria collettiva italiana. Per celebrare i 120 anni dalla nascita, Ferrovie dello Stato Italiane presenta la mostra “Le ferrovie d’Italia 1861-2025. Dall’Unità nazionale alle sfide del futuro”: un percorso espositivo che intreccia la storia dei treni con quella del Paese, dall’età giolittiana fino ai giorni nostri.

Tra documenti originali, fotografie d’epoca e opere d’arte, i visitatori possono scoprire come le ferrovie abbiano contribuito a unire l’Italia, sostenendone lo sviluppo economico, sociale e culturale. Come ha sottolineato Tommaso Tanzilli, presidente del Gruppo FS, l’obiettivo dell’esposizione non è l’autocelebrazione, ma la volontà di mostrare ciò che le Ferrovie dello Stato hanno rappresentato per gli italiani: «una spinta verso la modernizzazione e un ponte con l’Europa».

La mostra, promossa da Vive – Vittoriano e Palazzo Venezia in collaborazione con il Gruppo FS, è organizzata in quattro sezioni cronologiche che accompagnano il visitatore lungo i binari del tempo:

    1. L’unificazione delle reti regionali, quando le diverse linee locali si trasformarono in un sistema nazionale, simbolo dell’Italia appena unita.
    2. La nascita del Gruppo FS e la sfida dell’innovazione tecnologica nei primi decenni del Novecento, fino alle difficoltà della Seconda guerra mondiale.
    3. Il boom economico e la rinascita del dopoguerra, con i treni che diventano emblema di progresso e mobilità per tutti.
    4. L’epoca dell’Alta Velocità, che proietta il sistema ferroviario italiano nel futuro della sostenibilità e della tecnologia.

Tra i protagonisti del percorso non manca il celebre “Pendolino”, il treno oscillante costruito tra il 1974 e il 1976, in servizio fino al 2008: un’icona tutta italiana di ingegno e design. Oggi come allora, le Ferrovie dello Stato rappresentano uno dei motori della modernizzazione del Paese.

Come ricordato dal presidente Tanzilli, il settore ferroviario è tra i principali destinatari dei fondi del Pnrr, con l’obiettivo di completare gli investimenti previsti dal piano industriale e contribuire alla trasformazione sostenibile della mobilità italiana. Riprendendo le parole dell’amministratore delegato Stefano Donnarumma, Tanzilli ha ricordato anche come l’azienda guardi con interesse anche oltre i confini nazionali: «L’idea di una metropolitana d’Europa ci affascina. Continuiamo a guardare all’esterno, ma il cuore del nostro impegno resta saldamente in Italia».

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