Ventinove persone arrestate per una truffa da un milione di euro ai danni della Telecom. L’indagine coordinata dalla magistratura di Ascoli Piceno ha portato a un vero e proprio blitz scattato nella prima mattinata di oggi. Per tutti l’accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla truffa. Altre sei persone sono indagate a piede libero. L’operazione è condotta dalle squadre mobili di Ascoli Piceno e Pescara, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato di Roma. I provvedimenti restrittivi sono stati eseguiti non solo nella provincia ascolana ma anche in quelle di Roma, Palermo, Napoli, Bari, Pescara, Chieti, Perugia e Teramo. Molte le perquisizioni domiciliari, eseguite pure nelle province di Trapani, Genova ed Arezzo. La Squadra mobile di Pescara, coordinata da Nicola Zupo, non dice in che modo sia avvenuta la truffa, specifica solo che “la tecnica criminale adottata dal sodalizio per consumare le truffe era sofisticata”. I particolari dell’inchiesta saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa convocata alle 11.30 in Questura, a Pescara, che si terra’ in contemporanea con quella convocata dalla Questura di Ascoli Piceno.
Inchiesta a Ascoli Piceno per truffa a Telecom

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