Come ogni anno, Interbrand ha stilato la classifica dei Best Global Brands, che comprende i 100 marchi con il maggior valore economico, determinato sulla base dell’immagine, della presenza internazionale, sui risultati operativi e di altri parametri analoghi. In cima si riconferma anche per il 2008 CocaCola , seguita da Ibm e Microsoft, che rispetto allo scorso anno si sono invertite. Seguono General Electric, Nokia, Toyota, Intel, McDonald’s, Disney e al decimo posto Google , capace di guadagnare dieci posizioni. La top ten è di costituita quasi esclusivamente da società statunitensi, a eccezione della finlandese Nokia e della giapponese Toyota . L’Italia compare nella classifica con solo quattro marchi, quasi tutti di lusso: Gucci conquista il quarantacinquesimo posto, Prada il novantunesimo, Ferrari il novantatreesimo, seguito da Giorgio Armani . Interbrand ha calcolato anche l’andamento del valore economico, segnalando quali marchi sono in crescita e quali hanno perso valore rispetto all’anno scorso. In testa ai marchi in crescita c’è il motore di ricerca Google , con un più 43%, seguito dalla Apple con il 24%. La casa della mela ha scalato ben nove posizioni, grazie al successo planetario dell’iPhone e al lancio dei nuovi modelli di iPod. Il boom di Google si può attribuire all’accordo pubblicitario siglato con Yahoo!, al lancio dello smartphone Dream, alla creazione della piattaforma Android, alla sperimentazione di un network per studenti e, infine, all’ardito progetto di collocazione dei server in mare. A vedere aumentare la propria quotazione sono anche l’americana Amazon.com che ha guadagnato il 19% e la spagnola Zara con il 15% in più rispetto all’anno scorso. A perdere è soprattutto il settore dei servizi finanziari: Marrill Lynch con -21%, Morgan Stanley con -16% e Citi con il -14%. Diminuisce anche il valore della statunitense Gap che si occupa di abbigliamento e che perde venti punti percentuali. Numerose quest’anno le new entry: la svedese H& , le canadesi BlackBerry e Thomson Reuters , le due italiane Ferrari e Armani e le statunitensi Marriott, Fedex e Visa . Il 20% dei marchi inclusi nella classifica appartiene al mondo hi-tech, aspetto che sottolinea ancora una volta il ruolo primario della tecnologia nella vita di tutti i giorni.
Interbrand: in testa CocaCola. Google cresce del 43%.

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