La Rete è la principale fonte degli eventi che riguardano la scuola. Siti di informazione, web Tv, blog e discussioni partono da internet per finire poi sui mezzi di comunicazione tradizionale. Ieri un milione di persone, fra studenti, insegnanti e cittadini solidali, ha sfilato ieri per le città italiane per protestare contro la conversione in legge del decreto Gelmini. Protagonista assoluta di questa massiccia presa di posizione nei confronti della nuova riforma scolastica è stata la rete. Internet è stato prima di tutto un prezioso mezzo di informazione, con i servizi di youreporter.tv e C6 ripresi dai programmi televisivi di approfondimento giornalistico, come Matrix (Canale 5) . La rete è stato il canale attraverso il quale si è propagata la comunicazione e il messaggio raccolto nelle piazze: video postati su Youtube quasi in tempo reale, chiamati in causa anche per cercare i responsabili di alcuni tafferugli, e spunti nati sui siti di social network. Su Facebook, che conta in Italia un milione di iscritti, sono stati più di centomila a sottoscrivere la partecipazione al gruppo ‘a favore dell’istruzione e della ricerca contro la L.133/08’ e a chiedere solidarietà e partecipazione a studenti e rappresentati politici degli altri paesi europei. Parte da internet anche l’ niziativa dell’emittente Mtv , sempre in prima linea quando si parla di giovani, che ha raccolto sul suo forum online le dichiarazioni da utilizzare durante il weekend di programmazione interamente dedicato alla questione. Sabato primo novembre l’emittente darà inoltre la parola al ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini che esporrà i punti chiave del suo discusso decreto.
Internet fa scuola

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