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Interoute lancia la terza via digitale

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Né Telecom Italia né Metroweb. Secondo Interoute , lo sviluppo della rete internet di nuova generazione (fibra ottica) deve essere affidata a un operatore neutrale che gestisca una rete passiva. Un terzo modello di sviluppo che prevede un ente super partes, che non veda nella sua compagine gli operatori di tlc.   Questa l’idea che Simone Bonannini, ad di Interoute Italia, presenterà a Digitalia 2012 , forum sullo sviluppo digitale del Paese che si terrà a Roma nei prossimi giorni. “Che cablare al più presto il più ampio numero di uffici e residenze con la banda larga in tutta Italia sia un obiettivo fondamentale per la crescita del paese è un dato assodato e condiviso da tutti, Governo compreso. Che per raggiungere questo obiettivo sia inutile e dannoso che ogni singolo operatore realizzi la propria rete è e dev’essere altrettanto chiaro” , ha detto Bonannini.   “ Il modello che permette lo sviluppo del sistema e del mercato è quello che vede un gestore nazionale della rete passiva e un accesso paritetico a tutti gli operatori di tlc, che sulla rete costruiscono la loro offerta con i propri servizi. In questo modo la rete è pubblica e si eliminano i conflitti d’interesse di ogni tipo” , conclude l’ad di Interoute Italia. La parola ora torna al Governo.  

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