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Iran e il velo, su Facebook parte la protesta

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Donne senza velo nei parchi, al mare, nelle strade e in macchina: sono ormai decine e decine le fotografie postate dalle donne iraniane sulla pagina Facebook creata dalla giornalista iraniana Masih Alinejad , esule a Londra, il 3 maggio scorso. Da allora la pagina ha ottenuto più di 130mila Mi piace , innescando un dibattito sulla libertà di indossare o meno l’hijab. In Iran è infatti obbligatorio indossare il velo in pubblico; in caso di violazione si rischiano frustrate e detenzione di prigione. Alinejad ha raccontato al The Guardian di essere stata inondata di messaggi e fotografie da quando ha lanciato l’iniziativa, intitolata L ibertà segrete delle donne iraniane. Obiettivo della campagna, ha spiegato è ” dare voce a migliaia e migliaia di donne iraniane che pensano di non aver alcuna piattaforma su cui poter esprimere la propria opinione” . Alinejad ha precisato di non essere contraria al velo ma di ” voler vivere in un paese dove sia io, che non indosso il velo, sia mia sorella, che lo indossa, possiamo vivere l’una accanto all’altra”.

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