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Italia ultima in Europa per Merito

Italia ultima per merito in Europa - ph. Marzena7

Italia ultima per merito in Europa - ph. Marzena7

Secondo il Forum della Meritocrazia questa situazione incide sul calo dell’economia, che in quasi 30 anni ha perso 26 punti percentuali

Non basta mettere la parola “merito” nel nome di un ministero per trasformare il concetto in una priorità degli Italiani. La recente Giornata Nazionale del Merito, organizzata dal Forum della Meritocrazia in partnership con l’Università Cattolica di Milano, ha offerto una panoramica aggiornata sullo stato della meritocrazia in Europa, dando conto delle numerose criticità riscontrate in Italia e del loro impatto su sviluppo socio-economico e competitività nel lungo periodo.

Come ha dichiarato la Presidente del Forum, Maria Cristina Origlia, la carenza di meritocrazia sta pregiudicando le possibilità di crescita del Paese, già in forte difficoltà. Dal 1995 al 2023, la quota dell’economia italiana nella Ue a 27 è crollata del 26% e del 21% tra i 20 paesi dell’euro; il 9,7% della popolazione si trova in una situazione di povertà assoluta mentre la povertà relativa, che limita l’accesso alle opportunità, è in ascesa in un quadro demografico a dir poco preoccupante.

Secondo i dati aggiornati al 2023 del Meritometro sulla situazione della meritocrazia in Italia e in Europa, nel continente si registra un peggioramento complessivo del merito, seppur con andamenti differenziati e performance migliori da parte dei paesi Scandinavi. Anche quest’anno l’Italia – nonostante un lieve miglioramento – si conferma all’ultimo posto per il Merito nel ranking dei paesi Europei, con scostamenti più significativi su tre dei sette pilastri di cui si compone l’indicatore: Trasparenza, Regole e Libertà economica. E in effetti, la situazione rispecchia il dato diffuso recentemente in relazione alla trasparenza dell’Italia nel quadro mondiale.

Obiettivo dell’annuale Giornata del Merito, giunta alla settima edizione, è sempre quello di coinvolgere i diversi stakeholder sull’obiettivo comune di promuovere un cambio di paradigma e atteggiamento sociale. Il merito e il talento devono diventare un valore a partire dal sistema educativo, essere rispettati attraverso processi di selezione e valutazione equi, trasparenti e basati sulle competenze.

di Daniela Faggion

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